Autori Famosi e Poker Online

Autori Famosi e Poker Online

Aprile 27, 2022 Off di Betcart

Oltre ad essere il gioco di carte più famoso al mondo, un lavoro per alcuni ed una passione per tanti altri, il poker è anche stato immortalato sia sul grande schermo che tra le pagine di tanti libri.

E a proposito dello scritto, non mancano nemmeno le frasi celebri su questo gioco, riportate da tante personaggi importanti, sia legati al mondo del poker, come giocatori professionisti, sia da famosi letterati che ne coltivarono la passione.

Ma chi sono costoro e quali sono queste famose citazioni che hanno come protagonista il poker? In questo breve articolo faremo due passi nella storia e nella letteratura per andare a scoprirlo.

Autori e giocatori: così è stato detto del poker

Partiamo subito da una figura importante come Mark Twain, autore statunitense a cavallo tra il XIX secolo e il XX. Oltre ad essere abile di penna, Twain lo era anche con le carte e a questo proposito scrisse: “Ho conosciuto religiosi, brava gente, persone gentili, liberali, sincere, e cose del genere, che non sanno che cos’è una scala reale. È sufficiente per farti vergognare della specie umana”.

Lo scrittore originario della Florida era infatti un appassionato giocatore di poker ed è famoso l’episodio che lo vide in tribunale a difendere degli studenti accusati di aver giocato d’azzardo, o per meglio dire a poker.

In questa occasione Twain riuscì ad assolvere gli accusati poiché dimostrò che il gioco di carte si basa sull’abilità, sfatando così un’idea che ancora persiste, ovvero che il poker si basi unicamente sul caso, e se hai ancora dei dubbi a questo proposito clicca qui.

La sentenza finale infatti sottolineò come il gioco del poker, essendo basato sull’abilità e sulla “scienza”, non poteva essere affidato al caso, e cioè d’azzardo.

Se invece vogliamo un aforisma da un giocatore professionista allora possiamo guardare Johnny Moss, vincitore alle World Series Of Poker del Main Event. Venuto a mancare nel 1995, di questo gioco di carte Moss disse: “il poker è il modo più difficile per fare una vita facile”.

Una frase che riassume perfettamente quanto la vita professionale di questo gioco possa essere impegnativa e stressante, un po’ come l’evocativa immagine che ne ritrae Zerocalcare nella serie Netflix “Strappare lungo i bordi”.

Anche se non una citazione importante come altre che vedremo qua, resta comunque interessante. Parlando dell’amico che si mantiene giocando a poker online, descrive la sua vita come perennemente in bilico, con una “spada de Damocle sopra la capoccia, che se ‘sto mese non je staccano luce e gas dipende solo da che carte je sò capitate a ‘sto giro”.

Chi non temeva di giocarsi il tutto per tutto a poker era Ernest Hemingway, altro importante letterato che amava questo gioco.

Dal carattere deciso e competitivo, l’autore de Il vecchio e il mare era appassionato di tanti sport, ma anche di scommesse, mentre riguardo al poker affermava di “non accontentarsi di vedere le puntate, piuttosto bisogna rilanciare o foldare”.

Un’affermazione che riassume perfettamente il forte carattere di questo personaggio

A pensarla come Hemingway anche giocatori del calibro di Thomas Austin Preston, conosciuto con lo pseudonimo di Amarillo Slim. Venuto a mancare nel 2012, Preston è stato vincitore di ben 4 braccialetti WSOP, e del poker diceva: “nel dubbio meglio andare in all-in”.

C’è anche un’altra frase molto interessante di Preston, che ci lascia intendere molto sia di poker che di blackjack, e ciò a cui si presta ogni giocatore professionista che si siede ad una tavolo da gioco, ovvero che la strategia non deve guardare solo alle carte: “il poker è un gioco di persone, non è la mano che mi viene servita, sono le persone con cui gioco”.

E sempre a proposito di persone ed avversari al tavolo da gioco, anche Harry Orenstein ci ha lasciato un’affermazione interessante. L’inventore della telecamera per mostrare le carte da gioco agli spettatori diceva che esistono tanti aspetti che vanno tenuti sotto controllo durante una partita.

Riassumendo in quattro punti essi sono: “Primo, saper decifrare il gioco degli avversari. Secondo, riconoscere i segni che tradiscono la natura del loro gioco. Terzo, osservare e ricordarsi di tutto ciò che succede sul tavolo e quarto, gestire bene i propri soldi”.

Infine, se vogliamo parlare di soldi e vincite, anche Lou Krieger ha qualcosa da dirci.  Chiudiamo quindi la nostra rassegna con questo giocatore e scrittore, il quale affermava: “La maggior parte dei soldi che vincerai giocando a poker non dipende dalla brillantezza del tuo gioco, ma dall’incompetenza dei tuoi avversari”.